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Dal Trofeo Ferrari al Memorial Sassi

Un torneo di calcio per ricordare l’uomo che ha reso famosa Maranello nel mondo: Enzo Ferrari. Questa la principale motivazione che ha spinto un gruppo di persone appassionate di pallone ed evidentemente di motori, quelli più prestigiosi e rombanti della Formula 1, a mettere in piedi una manifestazione di prestigio per onorare la memoria del mitico “Drake”, scomparso il 14 agosto 1988. A distanza di pochi mesi si comincia a lavorare per allestire il torneo. Collaborano al progetto le Amministrazioni Comunali dei comuni della pedemontana modenese e in particolare di Maranello, sede della fabbrica dei bolidi più ambiti al mondo e Fiorano Modenese che sul proprio territorio ospita la pista di prova delle “Rosse”. Sono coinvolte anche molte società calcistiche modenesi. Dopo lunghi preparativi, nel periodo pasquale del 1991 si disputa la prima edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Enzo Ferrari”. Fu subito un successo. La formula della manifestazione prevede 5 categorie: Under 10, Under 12, Under 14, Under 16 e Under 18, con gironi eliminatori all’italiana, semifinali e finali. Il tutto in quattro giorni, dal Venerdì Santo al Lunedì di Pasqua (Pasquetta) giornata riservata alle cinque finali. Si decise inoltre di devolvere il ricavato della manifestazione all’Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e in seguito ad altre Associazioni, gruppi di volontariato, ecc.. anche a carattere internazionale con la denominazione “Premio Solidarietà”. Dal 2000 tale premio viene assegnato ad Associazioni che operano sul territorio e in particolare nei comuni di Maranello, Fiorano, Formigine e Sassuolo. Sempre dal 2000 partner fisso e destinatario di uno dei “Premi Solidarietà”, che consiste in un assegno, è divenuta l’Asham di Modena che si occupa di sport per disabili.
Dopo sette edizioni la famiglia Ferrari decise di non concedere più il nome al Torneo. Visto il livello raggiunto dalla manifestazione si decise di continuare ugualmente e in fretta e furia si cambiarono nome e loghi. Il 23 settembre del 1997 era scomparso Claudio Sassi, imprenditore ceramico (Emilceramica) e uomo di sport (buon calciatore in gioventù e per alcuni anni presidente del Sassuolo Calcio) che fin dalla prima edizione aveva sostenuto e sponsorizzato il “Torneo Ferrari”. Il figlio Sergio fu felice di intitolare alla memoria del padre una manifestazione di così alto livello e dall’ottava edizione, disputata a Pasqua del 1998, la manifestazione è denominata “Memorial Claudio Sassi”.
Il Torneo negli anni ha acquisito prestigio presso le maggiori società calcistiche europee e anche d’oltre oceano e vi hanno partecipato club tra i più prestigiosi a livello mondiale. Tra le straniere citiamo: Barcellona, Valencia (Spagna), Bayern Monaco, Eintracht Francoforte, Werder Brema, Borussia Dortmund (Germania), Manchester United, Newcastle, West Ham, Birmingham, Blackburn (Inghilterra), As Monaco (Francia), Dinamo Kiev (Ucraina), Anderlecht (Belgio),  Porto (Portogallo), Brooklyn (Usa), Shizuoka, Fukushima (Giappone), Necaxa (Messico), Ferencvaros (Ungheria), Dukla e Sparta Praga (Cecoslovacchia); tra le italiane: Juventus, Inter, Milan, Fiorentina, Roma, Lazio, Napoli, Parma, Sampdoria, Cagliari, Bologna, Modena.

Molti anche i calciatori che hanno partecipato al torneo e poi hanno solcato i rettangoli verdi più prestigiosi del mondo, uno su tutti: Luca Toni centravanti di Palermo, Fiorentina, Bayern Monaco, Hellas Verona e soprattutto campione del mondo con la nazionale italiana di calcio nel 2006 in Germania.